Chi siamo

La casa editrice Voland, fondata dalla slavista Daniela Di Sora, è nata nell’aprile del 1995. I primi tre libri pubblicati sono stati di autori slavi: Gogol’ Dall’Italia, Stanev Il ladro di pesche e Tolstoj Per Anna Karenina che contiene un saggio inedito di Angelo Maria Ripellino. Grande infatti è l’attenzione per il mondo slavo, in gran parte sconosciuto, affascinante perché fatto di grandi letterature non troppo frequentate, come la russa, la ceca, la bulgara, la polacca.

Questo percorso di qualità si è esteso fino a comprendere altre letterature con autori non scontati. Fra i più importanti sono da ricordare almeno lo spagnolo José Ovejero, vincitore del premio Primavera de Novela con il libro La vita degli altri; il brasiliano di origine russa Moacyr Scliar, il cui romanzo Il centauro nel giardino nel 2002 è stato inserito tra i primi cento titoli del National Yiddish Book Center; Carol Shields, premio Pulitzer 1995 per il romanzo Diari di pietra, considerata insieme a Margaret Atwood e Alice Munro tra le più significative rappresentanti della moderna narrativa canadese; la portoghese Dulce Maria Cardoso, che nel 2009 ha ricevuto il Premio dell’Unione Europea per il romanzo Le mie condoglianze; la tedesca Brigitte Reimann, con il suo Franziska Linkerhand, considerata un classico e tradotta in tutte le maggiori lingue europee. E poi ancora l’israeliano Alon Altaras, il messicano Enrique Serna; l’italiano Ugo Riccarelli, vincitore nel 2004 del premio Strega, di cui abbiamo pubblicato la raccolta di racconti Diletto; e Philippe Djian, scrittore non conformista, considerato l’erede francese della beat generation, presente nel nostro catalogo con il romanzo Imperdonabili37°2 al mattino, libro da cui è stato tratto il film culto degli anni ’80 Betty Blue. Senza dimenticare Amélie Nothomb che, con i suoi 6 milioni di libri venduti solo in Francia, costituisce un caso con pochi precedenti e che si è ormai imposta al pubblico italiano con la forza della sua prosa caustica e ironica (la Voland ha pubblicato tutti i suoi romanzi, e infatti, come ha più volte ribadito alla stampa, Amélie Nothomb resta fedelissima alla casa editrice che l’ha scoperta e lanciata in Italia).

Latitudini è l’ultima nata del progetto editoriale Voland e propone libri che spaziano dalla filosofia alla geopolitica, all’antropologia, andando a comporre un percorso critico che non conosce dogane né limiti territoriali. Così giovane e così saggia, la nuova nata di via del Boschetto non ha paura di dimostrare il proprio valore pubblicando autori del calibro di Slavoj Žižek, Tariq Ramadan, Noam Chomsky.



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